Undicimila presenze per la prima stagione
Sono passati sette mesi dalla sera di novembre in cui il cinema teatro Duomo di Rovigo è tornato a proiettare un grande film dopo quindici anni. Da giugno la sala nel centro storico si ferma per la pausa estiva. E lo staff di Zico, la cooperativa sociale che l’ha riportata in vita (cogliendo l’impulso della Fondazione Rovigo Cultura), è già al lavoro sulla ripartenza a metà settembre, con una nuova programmazione.
Ma è anche tempo di bilanci, perché la nuova stagione terrà doverosamente conto di quanto imparato in questa prima sperimentazione.
Com’è andata la prima stagione del cinema teatro Duomo
Un bilancio non può non risentire della situazione altalenante creata dall’arrivo della variante omicron, che dopo il periodo natalizio ha falcidiato le presenze in sala. Ma i dati complessivi sono significativi: in poco meno di sette mesi di vita, il cinema teatro Duomo ha aperto le porte 103 sere, accogliendo una varietà di spettacoli.
Quasi un centinaio i film proposti in 294 proiezioni, cui vanno ad aggiungersi una ventina di altri eventi tra teatro, musica e spettacoli.
Ma la sala, come nelle intenzioni iniziali, si è aperta anche a convegni, incontri con le scuole e altri appuntamenti cittadini. Complessivamente sono stati 11.000 gli spettatori di questo periodo, di cui circa 6.000 solamente per il cinema.
Molte le iniziative gratuite e molte le collaborazioni con associazioni e altre organizzazioni non profit, nonché gli eventi speciali abbinati ai film, come presentazioni di associazioni, incontri con i registi, approfondimenti con esperti, piccole degustazioni e molto altro.
Il film “blockbuster” di questa prima stagione è senza dubbio “Po” di Andrea Segre e Gian Antonio Stella, che è riuscito a portare in sala a Rovigo ben 1.400 di spettatori ed è rimasto in cartellone per un mese.
Al secondo posto “Ennio” di Giuseppe Tornatore, dedicato al maestro Morricone, con circa 300 spettatori e una serata davvero speciale con l’intervento del figlio Marco Morricone e altri ospiti legati alla realizzazione del film.
Tra i film per bambini, a sbancare è stato “Encanto” a gennaio, all’inizio di un anno partito bene e al termine di una maratona Disney durata per tutte le vacanze di Natale.
In ambito teatrale ha riscosso il più grande successo la rassegna “Incontriamoci a teatro” della FITA di Rovigo, tornata a febbraio e marzo con un seguito di circa un migliaio di spettatori. Non va dimenticato nemmeno il fine settimana di spettacoli curato da Minimiteatri a inizio febbraio. E il successo di show estemporanei, come quello di Mattia Casarin, “Vite“, portato sul palco in marzo. Successo anche per gli eventi musicali realizzati da Voci per la Libertà a dicembre e da Bandiera Gialla in primavera.
Sono stati mesi sulle montagne russe, tra grandi serate con centinaia di partecipanti e piccoli eventi molto di nicchia, successi e insuccessi, intuizioni fortunate e limiti di valutazione, pacche sulle spalle e porte in faccia. Però non è mai mancata la sensazione di avere attorno una folla pronta a incoraggiarci con entusiasmo, supporto, autentico affetto.
Una miriade le persone, le organizzazioni, i negozianti che hanno dato una mano al cinema, non solo materialmente, partecipando agli eventi o abbonandosi, ma anche contribuendo a farlo conoscere, aiutando a risolvere problemi e trovare opportunità. A conferma che il “Duomo” non è solo un cinema o solo un teatro, ma uno spazio della città, sentito da molti come una “buona causa” da sostenere per contribuire a rendere il centro storico più vivo.