Partire subito con il piede giusto
Perché non fare la prima riunione dentro al cinema teatro Duomo?
Sembra un’idea assolutamente geniale, sulla carta: visto che stiamo iniziando un percorso per costruire un progetto – partecipato, di comunità – sullo storico cinema parrocchiale, cosa c’è di meglio che tenere le riunioni dentro il cinema stesso?
Muoversi alla cieca
E’ un tiepido venerdì di febbraio, quando mettiamo piede negli spazi che vorremmo riaprire alla città.
Entrati nel salone d’ingresso, lo troviamo completamente invaso di cavi e materiale elettrico. Ne deduciamo che sono in corso dei lavori. Non è un gran problema.
Il vero problema, semmai, è capire come si accendono le luci, dove allacciarci alla corrente, dove sederci. Poi c’è il problema del riscaldamento spento, ma fortunatamente siamo tutti bardati come esploratori polari.
Come siamo messi a problem solving?
Per muoverci in sala usiamo le torce del cellulare. E infine decidiamo che la riunione la faremo nel luminoso salottino al piano di sopra.
La nostra organizzazione si esaurisce qui: abbiamo scordato di portare con noi una connessione wi-fi, necessaria per collegarci con il nostro consulente e non abbiamo una ciabatta o una prolunga per arrivare alla presa di corrente.
Fortunatamente il 2020 ci ha abituati all’imprevedibile e, di conseguenza, a essere – com’è di moda dire – resilienti.
Per connetterci usiamo un cellulare in hotspot, per appoggiarci troviamo un tavolino di plastica in sottoscala, per la corrente ramazziamo a prestito una ciabatta dai camerini del teatro. E via che si va.
Pum, pum! Bam, bam!
La nostra spensierata ed entusiasta iniziativa, però, cozza ben presto con un problema di convivenza.
Un problema acustico: sono arrivati gli elettricisti. Che come tutti gli elettricisti, quando lavorano, fanno rumore. Non tanto perché hanno questa necessità di parlarsi tra loro, sai com’è, ma soprattutto perché fare un impianto elettrico significa fare una serie di rumori tipo “Pum, pum!” e “Bam, bam!” e cose così.
Ce lo spiegano, decisamente contrariati, alla seconda occasione in cui una di noi scende da loro per chiedere se possono fare meno rumore.
Idee geniali vs. Realtà
Finale: la nostra riunione prosegue su una panchina nel parcheggio davanti alla chiesa del Duomo, sempre in collegamento con il nostro consulente, molto divertito dall’assurda situazione.
Abbiamo imparato che le idee possono anche essere geniali, ma poi realizzarle è molto complesso.
Quando si dice iniziare con il piede giusto.