La “casa” di Dria Paola, nel cuore di Rovigo
Dal novembre 2023 il cinema teatro Duomo ospita un’esposizione dedicata ad una diva di origini rodigine, a lungo dimenticata: Dria Paola, protagonista di una stagione cruciale del cinema italiano e del primo film sonoro distribuito nelle nostre sale.
Chi era Dria Paola
La storia di Dria Paola è quella di una ragazza nata in provincia e divenuta protagonista della storia del cinema italiano.
Pietra Giovanna Matilde Adele Pitteo, che prenderà il nome di Dria Paola, nasce a Rovigo nel 1909 da genitori commercianti. La madre è proprietaria del Caffè Borsa, storico locale rodigino tuttora attivo in piazza Garibaldi.
Ma è a Roma che trova il successo: farà la storia del cinema con “La canzone dell’amore” diretto nel 1930 da Gennaro Righelli, primo film sonoro della storia italiana. Tratto da una novella di Luigi Pirandello, il film conosce un successo epocale anche grazie alla colonna sonora di Cesare Andrea Bixio con la celebre “Solo per te, Lucia” interpretata da Beniamino Gigli.
Ma si era distinta già anni prima per la partecipazione a “Gli ultimi giorni di Pompei” di Carmine Gallone. Dria Paola vive oltre vent’anni di carriera, con quasi 30 film a fianco di grandi del cinema. Si ritira a vita privata ancora giovane, nel 1941, negli anni sconvolgenti della Seconda guerra mondiale.
Morta a a 83 anni, il 12 novembre 1993, oggi riposa al cimitero del Verano di Roma.
La “casa” di Dria Paola in centro a Rovigo
Per anni la figura di Dria Paola è caduta nell’oblio. Solo in tempi recenti, specie grazie all’impegno della Fondazione Rovigo Cultura, la sua storia è stata messa al centro di eventi e occasioni di divulgazione.
Dal 2023 Dria Paola ha una “casa” a Rovigo: non la storica casa di via Sabbioni dov’è nata, ma una casa ideale nell’unico cinema del centro storico. Dal 2023 il cinema Duomo, infatti, ospita la prima e unica mostra dedicata a Dria Paola, ideata proprio dalla Fondazione Rovigo Cultura.
Un’esposizione che abbellisce il foyer e la sala, ripercorrendo la vita e la carriera di questa diva legata alla città di Rovigo. La mostra è stata curata da Luca Malin e Massimo M. Veronese.
L’accesso all’esposizione è completamente gratuito per tutti gli spettatori (e sono tanti, come raccontiamo qui) che scelgono il cinema Duomo per scoprire le ultime novità del cinema italiano e internazionale, per riscoprire pellicole dimenticate, per avvicinarsi a grandi figure del cinema di ieri e di oggi.
Le immagini sono scatti di Loris Slaviero di Rovigoinfocitta.