Il cinema per famiglie la domenica. Il teatro di tradizione e quello di sperimentazione. Le assemblee di istituto. I cineforum della sera. I festival musicali. Gli incontri con l’autore. Gli eventi delle piccole e grandi associazioni. I concerti dei cori cittadini. I saggi di danza con le famiglie. E forse molto altro ancora.
CINEMA TEATRO DUOMO
Nella sua lunga storia, il cinema teatro Al Duomo di Rovigo non è mai stato solamente un cinema, ma un luogo capace di ospitare una grande varietà di eventi, rispondendo prima di tutto al bisogno di incontrarsi, conoscersi, esprimere la creatività.
La grande sfida è stata rispettare la sua storia e la sua identità, conciliandola con l’esigenza di una programmazione cinematografica di alta qualità e per un pubblico ampio.
CHI SIAMO
Il cinema teatro Duomo è rinato nel 2021, realizzando un sogno di molti abitanti di Rovigo: avere nuovamente un cinema in centro storico e un grande spazio capace di ospitare gli eventi della città.
La sala aveva cessato le proiezioni 15 anni prima, proseguendo fino al 2020 la sola attività teatrale, mentre l’ultimo cinema del centro aveva chiuso nel lontano 2008.
Nel cuore del centro storico, a fianco della cattedrale, il cinema teatro Duomo è apparso subito lo spazio ideale soprattutto per creare un laboratorio culturale e un progetto capace di contribuire alla vitalità della città.
Il sogno è stato trasformato in un progetto di gestione dallo staff di Zico, impresa sociale di Rovigo, creatrice del più longevo spazio di coworking in città e coordinatrice di progetti nel campo dell’innovazione sociale e culturale.
Il team di Zico – con esperienza nel campo dell’incubazione di impresa, della progettazione, del marketing e della comunicazione – per un anno ha elaborato il progetto di gestione, che ha consentito di riaprire finalmente la sala del cinema Duomo.
Alla costruzione del progetto hanno partecipato e continuano a partecipare una varietà di realtà locali e non, legate al mondo dello spettacolo, del teatro, del cinema, dell’associazionismo.
perchè RIAPRIRE
Il 2021, l’anno della pandemia. Sembrava il momento peggiore per farlo.
Era il momento in cui era necessario farlo. Proprio perché è stato il momento in cui tutti abbiamo capito quanto la socialità non sia un bisogno frivolo, ma per molti versi vitale.
La sfida non è stata tanto riaprire il cinema, ma farlo vivere, coinvolgendo una moltitudine di realtà: la parrocchia, le associazioni, le compagnie teatrale, i cinefili, le scuole, gli organizzatori di eventi, i gruppi musicali e infine loro, i cittadini, le famiglie, gli anziani e i giovani.
Accomunati dalla stessa visione: un cinema di comunità, ma anche di un cinema nuovo, in cui sperimentare nuovi modi di utilizzare gli spazi, risposte originali ai bisogni dei suoi frequentatori, nuove tecnologie al servizio e non più in concorrenza con lo spettacolo e la cultura.
Di stagione in stagione, il cinema teatro Duomo ha visto crescere progressivamente il numero di ingressi per la programmazione cinematografica (dai 6.000 della prima stagione agli oltre 25.000 della terza). Senza contare le migliaia di partecipanti ogni anno alle rassegne teatrali e agli altri eventi ospitati in sala.
Un segnale che il bisogno di uno spazio vivo in centro storico è più forte che mai, ancora oggi.
perchè RIAPRIRE
Sappiamo che questo sembra il momento peggiore per farlo. Per noi, invece, è il momento in cui è necessario farlo. Lo vogliamo fare proprio perché questo il momento in cui tutti abbiamo capito quanto la socialità sia un bisogno non frivolo, ma per molti versi addirittura vitale.
Per riaprire il cinema teatro Duomo bastano le chiavi (e un bel po’ di soldi). Ma la sfida è farlo vivere. Accadrà solo se sarà animato da una moltitudine di realtà: la parrocchia, le associazioni, le compagnie teatrale, i cinefili, le scuole, gli organizzatori di eventi, i gruppi musicali e infine loro, i cittadini, le famiglie, gli anziani e i giovani.
Accomunati dalla stessa visione: un cinema di comunità, ma anche di un cinema nuovo, in cui sperimentare nuovi modi di utilizzare gli spazi, risposte originali ai bisogni dei suoi frequentatori, nuove tecnologie al servizio e non più in concorrenza con lo spettacolo e la cultura.
